“Le nuove Frontiere del digitale Blockchain e Intelligenza artificiale per la tutela della filiera e lo sviluppo smart dell’agrifood”. Parola ai Relatori

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> Argomento Relatore 7/9 – LA MISSION DI FOODCHAIN – Marco Vitale <

Continuiamo con uno degli ultimi argomenti trattati nei giorni del 6 e 7 giugno scorsi, prima a Catania presso il Mercati Agro-Alimentari Sicilia SCPA e poi a Palermo presso Sicindustria, dove si è parlato di “Le nuove Frontiere del digitale Blockchain e Intelligenza artificiale per la tutela della filiera e lo sviluppo smart dell’agrifood”.

Ricordiamo sempre che ad entrambi i convegni abbiamo parlato di digital transformation, cambio culturale, un cambio importante necessario per sviluppare opportunità di business, dei suoi impatti nel comparto agro-alimentare, Al e Machine Learning, IoT, di blockchain, di product identity, di comunicazione digitale e di consapevolezza di conoscere il prodotto attraverso la tecnologia.

Parliamo di tracciabilità della filiera attraverso la Blockchain come una delle mission di FoodChain con il loro CEO

Marco Vitale

Co-Founder & CEO presso Foodchain® SpA

La blockchain pubblica e open source aggrega una comunità attorno alla creazione di una infrastruttura che è in grado di offrire vantaggi pubblici e condivisi

Pubblici perché la blockchain ormai può essere considerata un’infrastruttura come la rete elettrica, internet o gli acquedotti. Un’infrastruttura che garantisce dei vantaggi superiori a quelli che sono i costi di gestione e di manutenzione. Vantaggi per il sistema e per i singoli che decidono di aderirvi partecipando alla rete o svolgendo un lavoro (adeguatamente remunerato) all’interno della stessa.

In particolare poi, in ambito tracciabilità, la blockchain sostituisce la fiducia (purtroppo sempre minore), che di solito dobbiamo nutrire verso un’istituzione terza, con il concetto di verifica. Lo strumento, infatti, permette di controllare in prima persona e direttamente ogni passaggio e ogni documento, in modo che la verifica possa essere effettuata da tutti e non solamente da pochi enti o istituzioni deputate.

In questo contesto Foodchain si pone l’obiettivo di aiutare le aziende dell’agrifood a costruire una relazione diretta con i consumatori e al contempo a svolgere un’azione di evangelizzazione verso gli stessi. 

In questo senso gli obiettivi sono alti e molto sfidanti, da un lato il consumatore deve imparare a conoscere lo strumento, dall’altro deve imparare a dare il giusto valore ai prodotti, riuscendo a “gustare” non solo il sapore, ma anche il sapere, le storie, la fatica che è introiettata dentro ogni produzione. 

Il fine è quello di combattere le frodi alimentari, valorizzare i prodotti con un’origine certa e che si attestano sui disciplinari dei diversi processi produttivi. 

In questo modo Foodchain, dando trasparenza a ogni singolo processo produttivo, valorizza la filiera e aumenta la forza di ogni agente che viene responsabilizzato nel dover “aggiungere il suo pezzo di storia”. Il risultato sarà un prodotto completamente tracciato lungo la filiera che va dal produttore al consumatore

La mission di Foodchain non si ferma qui: in questi giorni, nell’ottica di monitorare anche la filiera del tessile e della moda più legata a un altro storico settore del made in Italy, è stato inaugurato lo spin off Textilechain

Ci apprestiamo però a cogliere altre sfide, e nel corso della Blockchain Week di Roma presenteremo altre interessanti novità.

>>> Leggi Report Riepilogativo qui <<<

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